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Il materiale raccolto in questo volume documenta una tradizione magica a sfondo pagano conservata tra i ceti contadini dell’Italia ottocentesca. Il saggio introduttivo analizza i temi centrali della collezione, in particolare il mito di Diana e di sua figlia Aradia, ed esamina il valore storico del testo.
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Nel 1899 C.G. Leland pubblicò questo testo di magia italica romanzato, rendendo così pubblica la corrente esoterica del cristianesimo: la Stregheria. Il libro racconta come Aradia, figlia di Diana, scese sulla Terra per insegnare l'Arte della magia alle donne. Sotto la parvenza del romanzo in realtà si nascondono i riti popolari della magia contadina italiana. Una magia cruda e ferale, dove si cuciono lingue e si confezionano bamboline. Leland studiò per anni in Toscana le tradizioni magico-religiose delle guaritrici di campagna. Quello che pubblicò viene definito a buon merito "il Vangelo delle streghe".
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