La presente monografia illustra i primi risultati di un’attività di ricerca avviata nel 2013 in ambito universitario nei settori della psicologia e della grafologia con la partecipazione di un campione di quasi 850 persone, tutti volontari, e ha lo scopo di presentare alcuni dei primi risultati emersi dall’analisi dell’ansia e dello stress da un punto di vista prima psicologico e poi grafologico nel campione di persone esaminate. Per quanto concerne l’ambito psicologico, curato dalla dr.ssa Giovanna Cerotto Mazza, si svolge una breve rassegna in merito alla spiegazione, alla sintomatologia e all’eziologia dei disturbi d’ansia e dei disturbi da stress, e si trattano brevemente i risultati di ricerche già effettuate, inerenti i fattori che predispongono la persona a sviluppare un disturbo d’ansia e/o un disturbo da stress. Il tutto esaminato prendendo spunto dalle ricerche messe in evidenza nel testo di Ronald J. Comer allo scopo di inquadrare i disturbi da un punto di vista innanzitutto clinico e poi teorico. Dall’inquadramento psicologico si passa, poi, a quello grafologico, secondo gli insegnamenti di Girolamo Moretti, Nazareno Palaferri e dei maestri che li hanno seguiti, per analizzare come e se i segni della psicopatologia si manifestano nell’ambito della scrittura. Il tutto attraverso l’esame di molteplici testi, per quanto possibile identici nella determinazione del loro contenuto in ogni differente occasione di raccolta delle scritture, con un’attività iniziata da oltre due anni e ancora in corso. Dall’analisi delle scritture di ciascun soggetto è stato possibile raggiungere una prima catalogazione di più categorie di appartenenza degli individui esaminati. Con tali modalità sono state individuate le scritture di: soggetti che non sono in grado di controllare ansia e stress; soggetti che lasciano trapelare il proprio disagio nei caratteri grafici solo se sottoposti continuativamente a fattori stressanti; soggetti che, sebbene sottoposti a intensi fattori di stress, sono capaci di autocontrollarsi tanto da non manifestare la propria ansia e il proprio stress nei caratteri grafici; e infine soggetti che sono stati in grado di superare l’ansia e lo stress che li affliggeva. La casistica, varia e complessa, conferma lo stretto legame tra il campo psicologico e quello grafologico.
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