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RECENSIONE Abbiamo appena riletto, delle autrici Serena Lo Pilato e Silvia Maira, “Gli anni d’oro della dinastia Florio”, edito da Bonfirraro. Il saggio, frutto di una minuziosa ricerca biblio/sitografica, è impreziosito da reperti, in parte detenuti dalla famiglia delle autrici, che ne arricchiscono contenuti e corredo iconografico. Il testo narra, con dovizia di particolari, l’epopea dei Florio, una dinastia non coronata, che ha saputo dare fama e lustro ad una terra, la Sicilia, conosciuta come “Isola di sassi, briganti e fichidindia” – per usare le parole di Salvatore Requirez, che ne ha curato la prefazione -. Dallo spirito avventuroso di Paolo Florio e dalle sue indubbie abilità in commercio, ha inizio la storia di una famiglia, che ha saputo costruire un impero fondato su un numero impressionante di asset industriali e commerciali. La storia dei Florio attraversa un periodo storico entro cui si collocano, fra l’altro, le guerre di indipendenza e la secessione americana. Tuttavia, la chiave romantica, per descrivere ascesa e caduta dei Florio, è da ricondurre all’ascesa e caduta del Liberty con, protagonisti indiscussi, Ignazio Junior e la sua avvenente sposa, Franca Jacona Notarbartolo. Ci piace ricordare, infine, l’ultima leonessa, Giulia, figlia minore di Ignazio Junior. Con nobiltà d’animo, ha saputo spendere la sua grande generosità, dando asilo a numerose famiglie ebree, sottratte alla deportazione. Oggi, per tali indiscussi meriti, è ricordata nel Giardino dei Giusti di Israele. Siamo autenticamente convinti che le letture del saggio non finiranno qui. In realtà, l’opera appare più come un manuale, un prontuario, sul quale ricercare tutto quanto, oggi conosciuto, sui protagonisti di una famiglia che, pur decaduta, resterà nel cuore dei siciliani (…e non solo!). Buona lettura. Carmela e Roberto Tauro.
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