Descrizione
I ragni e le ragnatele, protagonisti assoluti del progetto, sono una delle più grandi fonti di ispirazione per l'artista che, per primo, ha impiegato in ambito artistico uno strumento in grado di misurare, scansionare e digitalizzare in 3D una ragnatela. Mediante interventi site-specific, azioni performative e installazioni, Saraceno esplora la storia e la natura dell'area archeologica siciliana, innescando una relazione perpetua e in continuo divenire con il pubblico, coinvolto fisicamente al punto da diventare parte dell'opera. Ciò che ne deriva è una inaspettata narrazione in merito all'ecologia e al superamento dell'Antropocene: il lettore è invitato a cambiare punto di vista sulla realtà, a entrare in connessione con elementi non umani come la polvere, i ragni e le piante, proposti come metafore del cosmo.