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Analecta libraria. Temi di critica bibliografica e di storia bibliotecaria
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Analecta libraria. Temi di critica bibliografica e di storia bibliotecaria
Libri
Tutti i formati ed edizioni
Autore:
Curatore:
Editore:
Collana:
Anno edizione:
2000
In commercio dal:
1 marzo 2000
Tipo:
Libro universitario
Pagine:
206 p.
EAN:
9788883194191
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Valeria Brunelli
22 gennaio 2003
L'opera è composta di due sezioni distinte, ovviamnte collegate tra loro: Bibliografia e Biblioteche. Nella prima vi sono riportati estratti da pubblicazioni del Maestro sulla rivista letteraria Il Bibliotecario nel periodo che va dal 1994 al 1996. Tra tutti i saggi, quello che risulta di maggiore interesse risulta Funzioni e valori della bibliografia in cui, il Maestro, esprime i valori che legano la comunicazione umana con le pubblicazioni librarie nel corso dei secoli e che, "L'insieme dei documenti forma una gigantesca protesi mnemonica che garantisce le condizioni informative al sussistere ed al progredire della civiltà." la trasmissione dell'opera deve all'uomo il fatto di essere conosciuta e profusa sino alla conoscenza di ogni materia istituendo linguaggi specifici che, la Bibliografia non segue, cercando, quest'ultima di dare vigore ed evidenza alle opere in se ed ai loro significati. "La Bibliografia è un albero con radici profonde dentro il terreno delle idee e della cultura." Nella seconda parte, dedicata alle Biblioteche, il Maestro tratta di un caso eccezionale: la scoperta da Lui effettuata, di opere appartenute a Conrad Gesner, padre della bibliografia quale scienza, presso la Biblioteca Angelica di Roma. Le opere autografe dello zurighese erano state acquistate da Scheuchzer, amico del cardinale Passionei che, lasciò la sua vasta Biblioteca agli agostiniani nel 1762 e, lapalissiano risulta, conosciute queste notizie base, che, l'Angelica possiede tali opere così lontale da lei grazie ai fondi di cessione e vendita dei volumi stessi. Interessante l'analisi della ricerca che riporta minuziosamente ogni passaggio che è stato compiuto sino dall'identificazione delle postille, la coperta dei volumi, il timbroe, quant'altro poteva chiarire a chi, quelle opere erano in precedenza appartenute. Per meglio comprendere la relazione fra la prima biblioteca pubblica del mondo e il fondo Passionei integra il volume un saggio redatto da maria Grazia Ceccarelli, sicura collaboratrice del maestro in questa sigola
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