Amore, Prozac e altre curiosità

Lucía Etxebarría costruisce il romanzo sul complesso tema della ricerca dell’identità femminile, al di là degli stereotipi e delle convenzioni. L’universo finzionale si snoda attraverso tre personaggi: le sorelle Rosa, Cristina e Ana, tre diverse tipologie di donna. Gli autentici protagonisti della narrazione sono: amor, curiosidad, Prozac y dudas del titolo originale dell’opera (tradotto in italiano con: “Amore, Prozac e altre curiosità”). L’amore è una possibilità remota per Rosa che antepone la carriera ai sentimenti; è una triste memoria per Cristina, sopravvissuta a una relazione catastrofica con il sesso e le droghe; è un ricordo sbiadito per Ana, che trascorre le giornate piangendo nel carcere che si è autoimposta nella propria casa. La curiosità è l’ultima speranza dell’esistenza di una vita più autentica, al di là dell’inefficace rifugio fornito dall'ufficio, dal techno-bar e dalla casa da copertina di rivista d’arredamento. Il Prozac è rappresentato come dose quotidiana in grado di bloccare i punti di congiunzione tra le idee e i sentimenti, chimica sospensione dal reale. La frequentazione costante del dubbio costituisce la speranza nella possibilità di non soccombere al naufragio esistenziale.