Sono trascorsi quasi venticinque anni da quando Paolo Emilio Calvesi - oggi architetto di successo, con moglie e due figli - ha abbandonato il gruppo armato di estrema sinistra di cui era membro. Il suo nome non è mai finito in alcuna inchiesta, il che gli ha consentito di ricostruirsi una vita apparentemente "normale". È convinto che il passato non possa ritornare ma un giorno inizia a ricevere lettere, regali, telefonate, provocazioni da una certa Sonia che dimostra di conoscere tutto di lui e di quell'altra vita. Calvesi si ritrova in un incubo, precipitando in una spirale che lo costringe a rivivere il passato tra sensi di colpa e un rispolverato orgoglio, e a rimettere in discussione il suo presente e il suo futuro. Il mistero di chi sia la persona che sta mettendo in atto questa "persecuzione", produce un'inchiesta nella memoria del protagonista, che ripercorre un tratto di storia del nostro paese per troppo tempo rimossa. Ad un anno dalla scomparsa di Stefano Tassinari, questa nuova edizione del suo romanzo più importante, ci riporta in un'epoca che coinvolge la memoria individuale e collettiva della nostra storia recente, con uno stile profondo, intenso, appassionato ma al contempo lucido nel riordinare fatti e responsabilità. )
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