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Ambienti narrativi, territori di cura e formazione
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Ambienti narrativi, territori di cura e formazione - Vincenzo Alastra - copertina
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Ambienti narrativi, territori di cura e formazione

Descrizione


Alcune domande guidano i diversi contributi ospitati in questo volume: qual è il senso e il valore della narrazione? Perché coltivare contesti e pratiche narrative di cura e di formazione? Quali le competenze, le avvertenze, le opportunità e i presupposti culturali facilitanti queste pratiche nelle organizzazioni dedite alla cura? Per operare in questa direzione vanno seguiti percorsi formativi specifici, centrati a loro volta su registri narrativi, esperienziali e riflessivi e su pratiche di scrittura autobiografica. Occorre allora ripensare i saperi della pratica clinica ed educativa; forse anche ripensare tout court la formazione dei professionisti della cura. Ripartire dall'esperienza narrata va considerata oggi un'urgenza assoluta: per coltivare la capacità e il piacere di pensare insieme, la cura della mente e l'arte del domandare; per pervenire ad una conoscenza personale concernente il capire chi si è e si può essere veramente, per entrare in contatto con la nostra vita interiore e favorire itinerari compositi, dove soste rigeneranti si accompagnano a impreviste perlustrazioni, per darci forma aprendoci a svelamenti e sentieri inediti. Esiste poi una altrettanto urgente necessità di ripensare le nostre organizzazioni, i luoghi e i territori di cura che ci appartengono e ai quali apparteniamo. Una pratica formativa narrative-based può allora proporsi come pratica di libertà e speranza e contribuire così a rivitalizzare relazioni organizzative.
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Dettagli

2016
24 marzo 2016
148 p., Brossura
9788891729835
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Indice


Indice

Biografie autori
Vincenzo Alastra, Introduzione
Lucia Portis,
La medicina come sistema culturale: saperi, pratiche, narrazioni
(I corpi; Salute e malattia; I sistemi medici; La rappresentazione narrativa della malattia; La narrazione negli spazi di cura: suggerimenti per la formazione degli operatori; Riferimenti bibliografici)
Alfredo Zuppiroli, Le trame della cura. Persona e società tra biologia e biografia
(Introduzione; Salute, Malattia, Cura; Oltre la Evidence Based Medicine; Chi decide sulla mia salute?; Dalla Gestione della Sanita a una Politica per la Salute. Il ruolo della Formazione; Riferimenti bibliografici)
Giorgio Bert, Narrazione e cura
(La narrazione come strumento nelle relazioni professionali; Narrazione e mondo dell'altro; Narrazione e identità; Storie letterarie e storie di vita; Narrazione ed emozioni; Narrazione e relazione; Dar voce alle voci: esercizi di stile; Formazione e narrazione; Riferimenti bibliografici)
Il bisturi o la penna? Medici e/o scrittori
(Curanti nutriti di narrazione; La medicina e di scena; Riferimenti bibliografici)
Alessandro Perissinotto, Leggere insieme in situazioni di cura
(Dei bei momenti, qui dentro; Perchè leggere collettivamente in situazione di cura?; I modelli organizzativi della lettura collettiva; Riferimenti bibliografici)
Federico Batini, Perché la lettura è utile alla promozione del benessere
(Lettura, futuro, identità; Ri-significare la propria vita; Lettura, pregiudizio e pro-socialità; Lettura e empatia; Conclusioni; Riferimenti bibliografici)
Patrizia Tempia Valenta, Storie di cura, storie di malattia
(Scrivere e narrare per guarire; Storie fotografiche di malattia e di guarigione; CONTACI 2015: mostra-convegno sull'oncologia; La medicina narrativa in formazione; Riferimenti bibliografici)
Barbara Bruschi, Non di sole parole... digital storytelling in sanità
(Parlare, sentire, vedere; Digital storytelling; Patient Voices; Digital storytelling per la formazione; Interventi educativi-formativi con il DST: alcune riflessioni metodologiche; Riferimenti bibliografici)
Andrea Smorti, Della Croce Roberta, Condurre il medico a riflettere su di sé: elementi a favore di una formazione narrativa del personale sanitario
(Introduzione; Storie di illness e storie di disease; Effetti positivi dell'ascolto; La nostra prospettiva; Prospettive per la formazione; Riferimenti bibliografici)
Giovanna Artioli, Federica Artioli, Autobiografia e apprendimento in tirocinio
(Pensiero autobiografico, luoghi di cura e soggetti curanti; Introspezione e sviluppo di autoconsapevolezza nell'apprendimento; L'azione riflessiva e la scoperta del proprio ruolo umano e professionale; Spunti di apprendimento autobiografico in tirocinio; Autobiografia e tutorship; Riferimenti bibliografici; Sitografia)
Vincenzo Alastra, Formazione e ambienti narrativi nei territori di cura
(Sul senso e l'importanza della narrazione; Narrare la propria esperienza di malattia per approdare a vissuti meno minacciosi; Il medico narrativo, l'incontro con il paziente e l'incrocio di storie di vita; Le competenze sviluppabili grazie alle humanities e ad approcci formativi narrative-based; Mettere l'esperienza in parola: il primato della scrittura di se; Formazione narrativa, riflessiva e autobiografica e conoscenza personale; Pratiche narrativo-riflessive, ben-essere del professionista della cura e benessere organizzativo; Quali gli ostacoli allo sviluppo di una formazione narrativa e riflessiva?; L'urgenza di ripensare la formazione; L'urgenza di ripensare le organizzazioni (soprattutto quelle dedite alla cura) come ambienti narrativi; Considerazioni conclusive; Riferimenti bibliografici)

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