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Non ho visto il film da cui è stato realizzato questo remake ma a me il film è piaciuto come intensità, recitazione e suspance. Lo consiglio.
Non ho visto purtroppo il film di Fritz Lang, ma questo mi è piaciuto. Trama intrigante, avvincente quanto basta, colpo di scena finale. Consigliato.
Peter Hyams, si riaffaccia sullo schermo con il remake del noir RKO Beyond a reasonable doubt, portato sullo schermo a metà anni '50 da Fritz Lang. La piattezza delle immagini, più ancora che per l'avarizia del copione, il regista ha la colpa di aver realizzato un film sul concetto di persuasione, a cui non si crede nemmeno un minuto di fila. Ex giornalista e conduttore di telegiornali, Hyams forse pensava a se stesso nel tratteggiare CJ o comunque ad un'epoca che non è la presente, ma quella, di qualche decennio fa, entusiasta dei legal thriller e di Michael Douglas (in questo film non mi piace affatto il suo doppiatore di cui non ricordo il nome: sembra un altro Michael Douglas). Oggi di lui rimane il sorriso sornione quasi scontornabile: a ben guardare, Un alibi perfetto è interamente edificato su questo dubbio principio di economia cinematografica, per cui basterebbero degli elementi riconoscibili di genere per fare un'atmosfera e un'aula di tribunale per tremare sul verdetto. Ma è un principio che regge, al limite, solo se sovrastato dai dettami urgenti di una suspense che qui non fa parte del pacchetto. L'originale rendeva complesso uno schema tutto sommato semplice trattando esplicitamente di pena di morte e implicitamente della responsabilità dell'individuo e dell'ambiguità della giustizia umana, della fallibilità delle sue leggi. La riscrittura odierna sposta lo sguardo su una generazione di giovani e rampanti per i quali passare la linea, innanzitutto professionalmente e solo di conseguenza umanamente, è facile, accettabile, quasi divertente. È il passato prossimo, della società e del cinema americano, che Jesse Metcalfe può anche incarnare a buon titolo esteticamente ma che non ha lo spessore interpretativo di servire a dovere. Tuttavia 105' di pellicola sufficiente.
Recensioni
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Riscrittura odierna del noir di Fritz Lang basata sul concetto di persuasione
Trama
Il giovane e talentuoso giornalista C.J. Nichols, convinto della corruzione di un procuratore distrettuale, si fa volontariamente coinvolgere in un processo per omicidio al fine di dimostrare la sua teoria. Per far questo metterà a repentaglio la vita di un amico e collega, nonché della donna che ama, una giovane avvocatessa, ma attenzione, perchè nulla è come sembra...
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