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Alcesti-Ciclope. Testo greco a fronte
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Descrizione


XXXVII, 186 p.; 19,5 cm. Brossura editoriale. Timbro di biblioteca privata di vescovo, altrimenti come nuovo. Testo originale a fronte.
Euripide sceglie i suoi argomenti tra i miti meno noti o si sofferma su aspetti secondari dei grandi cicli epici e tragici. Nel Ciclope, il celebre episodio dell'Odissea è riletto in chiave comica e burlesca; nell'Alcesti, le sorti della giovane sposa che decide di morire al posto del suo amato, diventano pretesto per indagare il nesso amore-morte. Grande indagatore della doppiezza dell'animo umano, Euripide è considerato uno dei massimi poeti tragici dell'antichità. Dalla sua opera, scrive Umberto Albini, "si finisce sempre per ricavare qualcosa che richiama interrogativi, minacce, angosce attuali".
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Dettagli

2006
XXXVIII-141 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - Ottima condizione
2560104230294

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(Salamina 485 ca - Pella 406 a.C.) tragediografo greco.La vita e le opere Nacque da un proprietario terriero, Mnesarco o Mnesarchide, e da Clito, rappresentata dai commediografi come un’erbivendola. Molti dati della sua vita, provenienti, appunto, dalle parodie e dalle malignità della commedia, sono inattendibili. Si sa di sicuro che da giovane fu adepto del culto d’Apollo, ebbe tre figli, vinse poche volte negli agoni teatrali, morì all’estero, alla corte di Archelao, in Macedonia, e fu commemorato da Sofocle durante la festa teatrale delle grandi dionisie nella primavera del 406. La sua opera rivela un’educazione raffinata, un vivissimo interesse per il movimento filosofico della sofistica, una posizione scettica nei confronti della religiosità tradizionale, una viva partecipazione alle...

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