L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Vecchio stregone Sioux, Alce Nero racconta il periodo più tragico della storia del suo popolo e ci trasmette la sua estrema «visione di potere», compendio di una sapienza che sfugge ai persecutori bianchi.
«"Alce Nero" è tra le più belle affermazioni dei valori spirituali... Riassumere "Alce Nero"? Per un certo verso ci vuol poco: il santo asceta a nove anni, dopo che strani malanni, impalpabili avvertimenti si sono infittiti su di lui giungendo dal mondo delle invisibili potenze e germinazioni, riceve una stupenda visione: le forze che presiedono alla natura, alla storia e al superamento e della natura e della storia gli si palesano sotto il velame di una coreografia che non potrebbe certo arridere ad una fantasia esclusivamente umana. Al paragone l'Apocalissi è più arida, emblematizzante. Un ritmo potente... scandisce le solenni parole rintuonanti fra giogaie di monti, le apparizioni di antenati primordiali, di sacri cavalli caracollanti, di altri misteriosi animali.» (Elémire Zolla)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Libro vasto, che contiene almeno tre generi diversi: la visione apocalittica, il romanzo di avventure e il memoir. Alcuni passaggi non sfigurerebbero in un volume di aforismi dal sapore ascetico. Da notare che l'autore redasse un "ciclo del West" di cui il secondo volume costituisce la base per il meraviglioso film con Di Caprio, "Revenant".
«Alce Nero Parla» è un libro bellissimo. Ed è anche il genere di racconto che preferisco: malinconico, spirituale, nostalgico e struggente. Alce Nero, stregone Oglala, da piccolo viene benedetto dal potere del tuono. Ha una visione bellissima e potente, in cui i Sei Avi gli mostrano il destino del suo popolo. Durante questa visione -che dura giorni e giorni- giace come morto nella tenda dei suoi genitori. Al suo risveglio è ancora troppo piccolo per capire cosa gli è successo: ci vorranno molti anni prima che diventi un grande stregone. Tuttavia il destino preannunciato nella visione si compirà solo in parte, e Alce Nero porterà per sempre con sé il rammarico di non aver fatto abbastanza. Per questo Alce Nero parla. Non solo per raccontare la sua storia, ma soprattutto per raccontare quella del suo popolo. Un’intera nazione dispersa, depredata, mutilata. È una denuncia, un rimpianto, l’ultima goccia di una vita -e di un potere- che non torneranno mai più.
Questo libro ci riporta in un tempo passato irrecuperabile, ci consente di vivere, per tutta la durata della lettura, con un popolo ingiustamente decimato e comunque privato della propria terra, della propria spiritualitá e cultura. Il racconto di Alce Nero è interessante, sebbene la parte delle sue visioni, per chi non conosce nel dettaglio la cultura Lakota, risulti un pò ostica. Spiace che nell'intervista Alce Nero non ci parli della sua conversione al cattolicesimo, che nel 1930 pare fosse giá avvenuta. E spiace che questa omissione lasci al lettore l'idea che sia rimasta in lui la sete di vendetta e che addirittura sposare del tutto la religione del nemico sia inconcepibile. Qualcosa non torna
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore