Catalogo di mostra, Studio la città Galleria Ferrari, Verona, 1977. Illustrato in bianco e nero. Testo in italiano e inglese di Michael Haggerty 8vo. pp. 32. . Molto buono (Very Good). . . . Personal exhibition on two fronts (Studio La Città and Galleria Ferrari) for Alan Smith, one of Britain's most intelligent and striking artists: an exhibition of significant interest and heavily atmospheric, thanks to Smith's ongoing investigation in the field of ldquo;visual forms rdquo;. ldquo;ìm interested in mechanics and electronics ndash; Smith comments ironically ndash; though neither are my profession. rdquo; Still, it's clear that the British artist makes full use of the means provided to him by modern technologies in order to develop a series of ldquo;ideas containers rdquo;. His very projects ndash; subject to all the necessary adjustments of the case ndash; could be mistaken at first for the studies of a Leonardo of the 20th century who was being inspired by photocells. // Mostra personale su due fronti (Studio La Citta 'e Galleria Ferrari) per Alan Smith, uno degli artisti più intelligenti e sorprendenti della Gran Bretagna: una mostra di notevole interesse e fortemente atmosferica, grazie alla continua indagine di Smith nel campo delle "forme visive". "Sono interessato alla meccanica e all'elettronica - commenta Smith ironicamente - anche se non lo sono nemmeno la mia professione". Tuttavia, è chiaro che l'artista britannico sfrutta appieno i mezzi fornitigli dalle moderne tecnologie per sviluppare una serie di "idee contenitori rdquo;. I suoi stessi progetti - fatti salvi tutti i necessari adattamenti del caso - potrebbero inizialmente essere confusi con gli studi di un Leonardo del 20 °secolo ispirato da fotocellule.
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