Edizione in CD Digipack.
Salim Fergani proviene da una famiglia di artigiani e musicisti. Suo nonno Hammou Fergani (1884-1972) era un maestro della musica classica hawzi. Salim è nato poco prima della tragica guerra in Algeria e a partire dall'età di 5 anni ha appreso i meravigliosi segreti del maluf dalla sua famiglia. Suo padre El Hadj Mohammed Tahar Fergani fu il suo primo maestro e suo zio Zonaoui gli insegnò l’arte del liuto arbi. Questo background ha aiutato Salim a diventare più sensibile al modo in cui le antiche poesie vengono eseguite sulle melodie tradizionali. I tour mondiali gli hanno dato una dimensione internazionale e il soprannome di "Il trovatore di Costantino". In questo album Salim interpreta le poesie di Al-Mu'tamid. Muhammad ibn 'Abbad al-Mu'tamid (1039-1095) fu re di Siviglia (1069-1090) e la sua corte eccelleva nella poesia e nella raffinatezza tipica degli Abbadidi nei regni di Taifa. Una corte di poeti diplomatici era essenziale nell'atmosfera dei palazzi sivilliani dell'epoca. Tra questi c'erano Ibn Zeydun di Cordoba, Ibn Amar di Silves e Mu'tamid stesso. Tra tutti i Taifas, Siviglia è stata la più interessata all'immagine della corte, rivaleggiando con Muzaffar Ibn al Aftas a Badajoz, Ma'mun Ibn Dil Nun a Toledo e il Banu Hud a Saragozza. Esistono tre periodi distinti nella vita di Al Mu'tamid, tutti riflessi nella sua poesia, poiché essendo re non aveva bisogno di un mecenate ed era in grado di esprimere liberamente i suoi sentimenti e le sue esperienze. Inizialmente principe gioioso di Silves nell'Algarve portoghese, poi re guerriero di Siviglia e infine prigioniero ad Agmat (Marrakech), detronizzato dagli Almoravidi, a cui aveva chiesto aiuto quando attaccato dal re di Alfonso VI di León e Castiglia.
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