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Su avvenimenti realmente accaduti durante il terremoto che nel 2010 sconvolse il Cile, Aftershock è un b-movie, in chiave disaster-horror, di discreta fattura che spiazza più che altro per l'impalpabile sensazione di presa in giro che accompagna la visione piuttosto che per le efferatezze che mette in campo. Sarà per l'imprinting da tipico horror americano; sarà per l'inutile e ingombrante citazionismo. Sarà per la faccia e la recitazione di Eli Roth (questa volta non mi è piaciuto, ed io lo apprezzo molto sia come regista che come attore) ma tutti i tentativi di scioccare lo spettatore risultano inefficaci, addirittura dannosi al realismo della storia nei (frequenti) momenti splatter. Il senso di Aftershock lo si trova piuttosto nel considerarlo puro intrattenimento da non prendere troppo sul serio: alla prima mezz'ora introduttiva, decisamente stereotipata, in cui vengono presentati i personaggi segue un'ora abbondante costruita sul più tipico modello survival, ma forte di un ritmo sostenuto e di continui cambi di figura trainante della storia. La parte centrale del film è certamente quella meglio realizzata, grazie ad un vero e proprio luna-park di scenografie catastrofiche in cui si muovono i personaggi, mentre il finale, che scimmiotta The Descent e indugia un po' troppo sugli effetti digitali, diverte di meno ma senza rallentare il ritmo. Nonostante l'intensità drammatica, Aftershock risulta una piacevole sorpresa soprattutto perché ha una propria personalità ben distante da quella variazione sul tema del torture porn a metà strada tra Turistas e Hostel che ci si poteva aspettare, vista la presenza di Roth in veste di co-sceneggiatore e produttore, oltre che di attore. Cercando a tutti i costi un paragone, viene piuttosto da pensare che l'interminabile catena di sfortune che colpisce i protagonisti sia una sorta di aggiornamento al cinema del modello di Final Destination, in cui il regista innesta tanto suggestioni grezze dell'horror moderno. Molto carino.
Ottimo ed insolito film in tutti i suoi aspetti, ottimi i protagonisti e l'analisi introspettiva che è stata fatta su di loro...tratto da un evento drammatico purtroppo accaduto realmente e che viene interpretato con grande realismo, punteggio massimo.
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