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Dettagli

2021
2 dicembre 2021
272 p., Rilegato
9788830901988

Descrizione

Zlatan Ibrahimović non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare.

«Quando sono in campo, sentire di essere amato mi dà una carica impressionante. Ma anche l'odio mi trasmette tanto. Quando mi fanno incazzare, vado a un livello superiore: sono più attento, più concentrato, più forte, più desideroso di dimostrare qualcosa. Se mi odiano, mi migliorano. Per questo, partite come i derby mi caricano a mille e mi riempiono di una rabbia speciale che mi porta più in alto. Ma oggi ho molto più controllo di un tempo, quand'ero giovane. Anche perché i figli mi hanno dato una calma e un ritmo che prima non avevo. Fino alla nascita del primo, portavo in casa il calcio e tutta la mia rabbia. Poi sono cambiate le cose. Tornavo a casa, guardavo i bimbi e dimenticavo tutto. Ecco, loro sì che mi hanno rovesciato. Sono entrati nella mia vita e il calcio all'improvviso ha smesso di essere la cosa più importante. Contava solo che stessero bene.»

Cosa rappresenta la rovesciata per il giocatore al quale viene attribuita la più bella ed esaltante della storia del calcio? Che valore ha oggi un gol per il calciatore che festeggia i suoi quarant'anni in piena attività? E cosa significano per lui il dribbling o il passaggio? Zlatan Ibrahimović non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare. In costante equilibrio tra Adrenalina e Balance, si svela in una narrazione piena di confidenze e aneddoti, dove anche la paura trova spazio tra le pieghe del fuoriclasse, insieme alla dolcezza e alla fragilità, sentimenti che si aggiungono alla forza, alla determinazione e al coraggio che hanno portato il ragazzino di Rosengård sulla vetta del mondo, da dove ora ci parla di allenatori e calci di rigore, spogliatoi, avversari e pallone, oltre che di felicità, amicizia e amore.

Valutazioni e recensioni

4,6/5
Recensioni: 4/5
(17)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Il libro in sé mi è piaciuto, ho trovato la scrittura molto scorrevole e con un linguaggio semplice come se Ibrahimović fosse davanti a me a parlare della propria vita, infatti è impossibile non leggerlo con la sua voce. Mi è piaciuto come in alcune parti abbia parlato del razzismo che subisce ogni volta e che negli stadi è un problema sempre attuale e che nessuno fa niente per evitarlo, del dolore per la perdita del fratello, della guerra e della povertà. Quindi se siete appassionati di calcio oppure vi piace il calciatore, dovete assolutamente leggerlo.

Recensioni: 5/5

Un'autobiografia interessante, piena di aneddoti e dettagli curiosi. A parte l'egocentrismo del personaggio, che ormai conosciamo, ho avuto l'impressione leggendo il libro che molti episodi siano stati forse romanzati di proposito per creare un testo più narrativo e commerciale. Ad ogni modo, non avendo una controprova degli avvenimenti, direi che è piacevole leggere particolari di vita di un personaggio pubblico così originale. Voto 7.

Recensioni: 5/5

Rispetto a "Io, Ibra", la prima autobiografia di Ibrahimovic di ormai più di dieci anni fa, in questo libro troviamo uno Zlatan più maturo, ormai lontano dal bad boy dei primi anni 2000, anche se con una autostima ai limiti dell'eccesso che lo porta costantemente a considerarsi il migliore di tutti: colui che ha fatto fare il salto di qualità alle varie squadre in cui ha militato, colui che può rivolgersi agli arbitri con fare deciso, colui che tutti gli avversari devono temere, eccetera. Di contro, emerge anche l'Ibra professionista capace di guidare i compagni di squadra verso l'obiettivo comune, così come l'Ibra marito e padre completamente dedito al bene e alla felicità della propria famiglia. "Adrenalina" si concentra particolarmente sull'ultimo decennio della carriera del campione svedese ed in particolare sul Milan di Pioli, la sua attuale squadra. Ibra ci parla degli infortuni patiti, dei rapporti con allenatori e compagni, del forte legame col suo compianto procuratore Mino Raiola, nonché della sua vita privata. "Adrenalina" non è forse un libro che rientra fra le autobiografie sportive imperdibili, ma è comunque un testo molto scorrevole e che ci rivela tante curiosità su un grande campione del calcio mondiale. C'è sempre tanto da imparare da professionisti di questo calibro.

Recensioni: 5/5

Curiosità e momenti di vita di un grande fenomeno dentro e fuori del campo.