L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Che questo sia l'anno della fantascienza è fuor di dubbio. George Lucas ha concluso, con La vendetta dei Sith , la sua seconda trilogia di Star Wars , una sorta di massiccio prequel di uno tra i film più mitici della storia del cinema. Spielberg, che ha sempre amato il genere, è nelle sale di tutto il pianeta con La guerra dei mondi , nuova versione del romanzo di H.G. Wells che aveva conquistato anche Orson Welles. In tutta Europa e negli Stati Uniti si sono moltiplicate retrospettive, mostre ed eventi che hanno celebrato la fantascienza come uno dei generi più affascinanti e perturbanti di sempre, un genere che, per il cinema, è sempre stato cruciale poiché si configura come un terreno aperto alle sperimentazioni narrative e, soprattutto, tecnologiche. Dal Voyage dans la lune (1905) di Georges Méliès, tutto figurine e cartapesta, agli effetti digitali dell'ultimo Spielberg sono passati cent'anni, e non invano. Il cinema è cresciuto e l'ha fatto grazie anche alle sfide che l'immaginazione degli esseri umani gli ha lanciato. Si è sempre scritto che, in fondo, la fantascienza racconta il presente molto più che il futuro ed è quindi molto interessante rileggerne la storia per capire meglio il secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle.
Il Bergamo Film Meeting, che da quasi trent'anni esplora il cinema contemporaneo senza mai dimenticare il passato, ha proposto quest'anno una bella rassegna di classici della fantascienza inglese realizzata con l'insostituibile aiuto della Cineteca D.W. Griffith di Genova. Questo volume ne è il catalogo e accompagna anche una retrospettiva itinerante pensata da Lab80 per il circuito dei cineforum e delle cineteche. Emanuela Martini, profonda conoscitrice del cinema britannico (si ricorda, in particolare, la sua Storia del cinema inglese uscita dieci anni orsono per Marsilio), apre il catalogo con un saggio che ripercorre la fantascienza d'Oltremanica tra cinema e letteratura, sottolineando il ruolo fondamentale giocato dai romanzi di Wells, Huxley e Orwell nella ridefinizione del genere e individuando nel famosissimo L'astronave atomica del dottor Quatermass (1955) di Val Guest il capostipite di una fortunata serie di racconti per immagini.
Siamo in piena guerra fredda, l'America è alle prese con il maccartismo e il pubblico ha un gran bisogno di nuovi nemici sul grande schermo. Gli inglesi che, a differenza degli americani, amano il realismo e rifiutano il gigantismo degli effetti mostruosi, vengono travolti da film in cui l'esercito di sua maestà è schierato contro invasori alieni pericolosi e inafferrabili. Intorno a loro, però, la quotidianità non viene violata: le famiglie rincasano la sera, gli amici vanno al pub... un disco volante atterra in giardino. Al testo di Martini fanno poi seguito quelli di Goffredo Fofi, Giovanni Mongini e Roberto Escobar, tutti di grande interesse. In calce una filmografia con le schede delle opere presentate nel corso della retrospettiva.
Stefano Boni
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore