Il volume accompagna la retrospettiva dedicata ai quarant'anni di carriera dell'artista romagnolo ospitata dalla Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare dal 18 maggio al 22 settembre 2024. "L'indagine di Marco Neri", evidenzia il critico Roberto Lacarbonara nel suo testo insieme al contributo critico di Davide Ferri, "pone da sempre al centro dell'opera lo sguardo. In esso si consuma la relazione che incorpora il mondo nella pittura, la transustanziazione della realtà in immagine. Al motivo del paesaggio, in particolare, è affidata la funzione-soglia, lo statuto di prossimità tra uomo e ambiente, la condizione di ogni abitare pittorico. Detto altrimenti, il paesaggio è l'innesco, è un espediente: l'interesse prioritario dell'artista è di carattere linguistico: come dire il paesaggio? O, prima ancora, come guardare, come percepire? Attraverso quale attrezzatura storica e culturale giungere a questa mediazione - astrazione? - che un dipinto sempre comporta?". Diplomatosi all'Istituto d'Arte di Forlì e all'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1992, Marco Neri (1968) debutta tra i giovani artisti italiani di Indagine '87 a Palazzo Re Enzo, Bologna, mentre l'anno seguente è tra i vincitori del "Premio F.P. Michetti" di Francavilla al Mare (1988). Partecipa successivamente a numerose esposizioni in Italia e all'estero. Nel 2001 tiene una doppia personale (con Andrea Salvino) allo Spazio Aperto della Galleria d'Arte Moderna di Bologna e nello stesso anno, su invito di Harald Szeemann, partecipa alla 49° Edizione della Biennale di Venezia "Platea dell'Umanità". Dal 2001 unisce all'attività artistica quella di docente di Pittura, prima all'Accademia di Belle Arti di Ravenna, poi a Foggia e dal 2019 a Lecce, dove vive.
Leggi di più
Leggi di meno