Sette lettere per mostrare cosa i Chumbawamba fanno nella loro vita da adulti: modellare dalle sette note qualcosa di strano, divertente, eccentrico e stimolante. Il do-re-mi delle possibilità, o per dirla con un altro nome: musica. Il diciassettesimo disco del gruppo è un concept album, un album pieno di idee sulla musica stessa. Musica come buona e cattiva, musica celebrata o ridicolizzata. Musica. Con la sua storia, le sue storie, gli eroi buoni ed i personaggi cattivi. Un excursus lungo centinaia di anni per vedere cosa la musica abbia significato in passato e significhi anche oggi per l’uomo. “Abcdefg” è un disco eclettico e di ampio respiro che passa da canti a cappella a melodie pop, folk e jazz, dando vita ad un meraviglioso miscuglio di idee sulla musica. Nel loro nuovo album i Chumbawamba offrono un delicato inno alla giovanile scoperta di una musica grazie alla radiolina tenuta sotto il cuscino, una celebrazione delle marce militari della prima guerra mondiale e racconta di come la gente abbia dovuto lottare con l’ideologia comunista per suonare le proprie melodie più care. C’è molto in questo album, sia parti più colte (i Chumbawamba amano usare la musica per discutere di storia, politica e filosofia) che altre più leggere (questa formazione è stata una delle prime ad ironizzare sulla seriosità di storia, politica e filosofia). Gran parte degli strumenti del disco sono suonati dagli stessi musicisti, a volte supportati da Chopper dell’Oysterband al violoncello, Jon Boden dei Bellowhead al violino e Belinda O’Hooley (ex-Unthanks) al piano e molti altri meno conosciuti. Aggiunta all’album è una canzone scritta e suonata dai Chumbawamba insieme al No Masters Collective, “Dance, Idiot, Dance”, una risposta alla decisione del British National Party di estrema destra di infiltrarsi nella musica folk inglese e di reclamarne il possesso in nome di un razzismo bigotto. Una piacevole opportunità di ridicolizzare questi neofascisti mettendo in rima cold lasagne con Britannia. “Abcdefg” è stato registrato a Leeds nell’autunno 2009.
Leggi di più
Leggi di meno