L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un libro fantastico, che spazia fra tantissimi argomenti. Ho molto apprezzato le sezioni dedicate all'opera lirica e al cinema russo. Per un artista, designer o creativo è una lettura imprescindibile per comprendere al meglio il mondo in cui ci muoviamo e soprattutto l'impegno che abbiamo nei confronti della storia quando ci approcciamo a una narrazione. Gli esempi offerti da Gruzinski sono un modo impeccabile per accostare le sue teorie a una visione tangibile e concreta del reale. L'ho letto perché lettura obbligatoria per un esame universitario, ma l'ho apprezzato tantissimo e sono grata alla mia insegnante per avermi fatto scoprire un volume così importante.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
(…) Il volume di Serge Gruzinski (…) è dedicato al “senso del passato nel mondo globalizzato” ma non si tratta, come avverte l’autore, di un saggio storiografico, bensì di un pamphlet il cui obiettivo è quello di indicare alcune chiavi interpretative per provare a (ri)connettere i giovani europei – sempre più appiattiti sul presente e immersi in società multiculturali e globalizzate – con lo studio del passato. (…) Gruzinski non cerca né di offrire una lettura esaustiva dello stato dell’arte storiografico, né di assegnare alla world history il ruolo di avanguardia illuminata all’interno degli studi storici. Al contrario, non risparmia critiche all’impostazione accademica delle discipline storiche, sempre più parcellizzate in compartimenti stagni non dialoganti fra loro (…). Così, l’autore auspica il superamento dell’eurocentrismo mediante l’adozione di una prospettiva attenta a ricostruire le connessioni globali e, al tempo stesso, difende il ruolo storico dell’Europa dalle critiche degli studi culturali e postcoloniali (…). Per dimostrare che, nonostante le imponenti trasformazioni imposte dalla globalizzazione, la storia non ha perso la propria ragion d’essere, Gruzinski costruisce una complessa rete di connessioni facendo muovere le sue analisi da argomenti all’apparenza bizzarri: i dvd piratati di film asiatici venduti sulle rive del fiume Tapajos nello stato di Parà; i viaggi di scoperta di Zheng He e i film di Zhang Yimou; i documentari di Aleksandr Sokurov (…). In questo modo, Gruzinski riesce efficacemente ad abbandonare la teoria per passare alla pratica della storia globale, connettendo i diversi punti di vista locali in una trama narrativa che li interfaccia con una fitta pluralità di realtà esterne. Riuscendo, così, a superare “i muri che stringono la dimensione locale”: poiché, spiega l’autore, “è sufficiente che si sviluppino circolazioni in tutte le direzioni perché il territorio cessi di rappresentare l’eterno porto di origine, il luogo del ritorno obbligato, il cordone ombelicale da non recidere mai, perfino il santuario della purezza etnica”. Il tentativo di Gruzinski riesce ad essere efficace e convincente proprio perché dimostra che è possibile superare l’“accademismo convenzionale” ricorrendo alle letture offerte dalle molteplici culture contemporanee che “propongono (...) uno sguardo critico e costruttivo del quale più che mai abbiamo bisogno”.
Recensione di Federico Paolini
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore