L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La mia introduzione a questo immenso autore è piuttosto “mondana”: Lady Gaga, mio idolo indiscusso ed irraggiungibile, ha tatuata sul braccio una citazione da questo libricino. L'aggettivo più adatto per descrivere questo epistolario è solo uno: essenziale. “Lettere a un Giovane Poeta” di Rainer Maria Rilke è uno di quei libri che ti cambiano e per davvero. È una di quelle letture che ti travolgono con la loro forza, che ti fanno riflettere. Quale sia il ruolo dell’arte e quale sia quello dello scrittore sono solo due delle domande fondamentali che vengono poste all’interno di quest’opera eccezionale che non può far altro che ispirare.
Le parole di Rainer sono distaccate, vagamente pedagogiche, e, come valore generale, di nessuna ispirazione. Sono le parole che forse un poeta si sente in dovere di dire a un ragazzo che vuole essere un poeta ma che ancora non lo è. Perché sarebbe troppo drastico magari scrivergli - La poesia non chiede conferme: là da. Non si chiede cos'è: lo è. Finché hai dubbi, non è poesia. La delicata sensibilità di Rilke lo spoglia di qualsiasi tentazione paternalistica o da fratello-maggiore: parla da uomo pacato e attento. Niente di letterariamente sensazionalistico, proprio per questo ulteriormente ammirabile.
Questa lettera è la risposta di Virginia Woolf alla domanda del giovane poeta John Lehmann "Scrivimi per favore e dimmi dove sta andando la poesia, o se è già morta?" La risposta che arriva attraverso una serie di consigli espone il punto di vista della Woolf, che invita il giovane poeta a scrivere innanzitutto prima per sé stesso, ma senza rinchiudersi nell'intimità delle proprie mura, ma anzi aprendosi al mondo, allenando i sensi, perché è proprio lì che la poesia si perde. La Woolf ricorda al giovane Lehmann che è un continuatore dei poeti che lo hanno preceduto e che racchiude in sé anche la loro grandezza. Insomma questo breve scritto è un piccolo gioiello che ancora una volta ci apre le porte del pensiero di un'autrice sul tema della scrittura, dunque della vita.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore