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confermo quanto già detto per i precedenti scritti: consigliati con accortezza di leggerli in ordine crescente per qualche riferimento ad avvenimenti accaduti nei libri precedenti per una tranquilla lettura di sana evasione
ho letto tutti e otto i libri della Evanovich in questo ultimo periodo e scriverò per tutti la medesima cosa: se volete il classico libro, da leggere tranquillamente ovunque voi siate allora avete scelto il libro giusto; ma se vi aspettate un giallo che vi faccia trepidare l'animo da un capitolo e/o da una pagina all'altra allora questi libri non fanno per voi. nel complesso comunque consigliati con accortezza di leggerli in ordine crescente per qualche riferimento ad avvenimenti accaduti nei libri precedenti.
Stephanie è la più strampalata cacciatrice di mancate apparizioni oltre che la più sfortunata proprietaria di automobili di tutto lo stato del New Jersey: non c'è episodio dove non ci rimetta il mezzo! Perché il suo karma la riconduce sempre alla Buick, vecchia Balena azzurra a motore eredità di famiglia! Nonostante questo tema ripetitivo lei e la sua Banda consolidata sono spassosi senza paragoni. Mi spiace che siano pubblicati solo 8 episodi in italiano, dovrò leggere gli altri in inglese e ci metterò un'eternità!
Recensioni
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Prima di iniziare la sua serie dedicata a Stephanie Plum, Janet Evanovich aveva tentato la strada della scrittrice di romanzi Chick Lit con lo pseudonimo di Steffie Hall: storie d’amore, personaggi giovani, frizzanti e metropolitani. L’esperienza andò abbastanza male, ma le servì per capire cosa le piaceva scrivere veramente: le scene d’azione. È così che nasce il personaggio della cacciatrice di taglie Stephanie Plum, un po’ Kay Scarpetta e un po’Becky di Sophie Kinsella.
Immaginate una trentenne alta un metro e settanta, capelli castani, occhi azzurri, perennemente in jeans, T-shirt e stivali, con un matrimonio fallito alle spalle e l’atteggiamento di chi se l’è sempre cavata da sola. Il suo mestiere, ad esempio, sembrerebbe riservato agli uomini, ma lei lo fa con piglio deciso e poche esitazioni. Certo non è proprio un’aquila, sulla piazza ci sono cacciatori di taglie atletici come statue greche e pronti a tutto, ma nel suo piccolo è sempre riuscita a portare a termine le sue missioni più o meno illesa.
Lavora per suo cugino Vinnie, presidente e unico proprietario della Vincent Plum prestiti per Cauzioni, il quale opera praticamente in regime di monopolio nella cittadina di Trenton, New Jersey, anticipando i soldi della cauzione a chi non può permettersi di pagare per uscire di galera. Naturalmente i personaggi in questione dovrebbero restituire la somma ricevuta il giorno della prima udienza in tribunale, ma a volte qualcuno pensa bene di sparire piuttosto che consegnarsi al giudice e al creditore. È qui che interviene Steph: il suo compito è quello di cercare i latitanti e riportarli in tribunale, in cambio di una quota della cauzione.
Un lavoraccio, certo, e naturalmente per farlo ognuno ha i suoi metodi. C’è chi usa l’astuzia come Ranger, l’affascinante cacciatore di taglie che lavora per la sua stessa agenzia, e chi invece preferisce usare la forza, come Joe Morelli, il poliziotto italo-americano con cui ha una specie di relazione intermittente da qualche tempo. E c’è anche chi fa il suo stesso mestiere solo per ripicca, come Joyce Barnhardt l’eterna rivale, che alle elementari le faceva i dispetti e qualche anno dopo si portava a letto suo marito. Ma Stephanie Plum ha dalla sua un intuito infallibile e una squadra di fuoriclasse: la sua amica Lula, una robusta ex prostituta dal grilletto facile, Bob, un cane famelico e spelacchiato, la mitica Buick del 53 già appartenuta allo zio Sandor e poi naturalmente la nonna Mazur, che ha pensato bene di trasferirsi da lei per avere finalmente un po’ di indipendenza.
Ogni missione sarebbe un gioco da ragazzi con una squadra così, ma se a sparire questa volta è proprio Ranger e se a cercarlo c’è la famiglia malavitosa più pericolosa del New Jersey, la faccenda si complica un bel po’.
I fedelissimi della scrittrice americana, con questo sesto episodio della serie, avranno pane per i loro denti: dialoghi velocissimi, battute sferzanti, scene al limite del grottesco e un personaggio che, una volta incontrato, non si può dimenticare. A chi, invece, ha appena conosciuto Stephanie Plum basterà leggere fino a pagina tre per entrare nella schiera degli Evanovich-dipendenti.
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