6 Aprile '96

Bello veramente...le storie che ho apprezzato di più sono state quella di Agostina (la nonna) e di Rosanna (la mamma).Mi è dispiaciuto tanto per Armando, anche se uomo debole non meritava tutto questo, si è trovato in mezzo a donne molto forti e determinate.Il finale un pò era prevedibile ma mi è piaciuto.

è un libro che racconta tre storie collegate tra loro da un legame fatto di sangue. Tra tutte e tre le storie però soltanto una mi è piaciuta molto, quella della nonna Agostina.I tempi lontani(dei casati, della povertà, e delle donne che lavoravano la terra con i capelli racchiusi in bende) per me hanno un fascino che l'epoca moderna non potrà mai avere. La storia della mamma mi ha lasciato un po d'amaro in bocca, mentre quella della figlia mi ha un po annoiata, al punto che dovevo rileggere le pagine perchè mi distraevo nel pensare ad altro. Un ulteriore punto a sfavore va all'eccessivo femminismo,sia nei contenuti che nello stile: ad un uomo questo libro non piacerebbe, a meno che non si tratti di un uomo che adori le donne sopra ogni cosa. Un bel libro si riconosce dalle tracce indelebili che ti lascia dentro, e questo libro non me ne ha date molte, ma sicuramente non è pessimo. Consigliato a chi piace l?autrice, a chi ama le saghe di famiglia, e a chi adora il genere"rosa/drammatico al femminile"